L’anno liturgico della Chiesa Ortodossa inizia l’8 settembre con la Nascita della Vergine e finisce con un’importantissima festa mariana, chiamata la Dormizione della Santa Madre di Dio871 (in greco Ή Κοίμησις τῆς Θεοτόκου), nota in Occidente come Assunzione (15
agosto). Questa festa è chiamata in alcune parti della Moldavia (Romania) Santa Maria Grande e Uspenia secondo un termine slavo. La risurrezione di Maria doveva avvenire, come profetizza il santo Davide: “Sorgi, Signore, verso la tua dimora, tu e l’arca della tua santità” (Sal 131, 8). In un altro contesto indica la Madre di Dio che siede alla destra del Signore indossando una veste ricamata d’oro: “Sta la Regina alla tua destra in veste ricamata d’oro, ornata di variopinti colori” (Sal 44, 10). Un ultimo argomento scritturistico viene tratto nell’ultimo libro della Sacra Scrittura: “E un segno grande apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i piedi e con una corona di dodici stelle sul capo” (Ap 12, 1-2).
Bulgakov fa notare in modo mirabile la differenza tra la morte del Signore e quella di Sua Madre, rilevando che la morte di Gesù fu volontaria e non naturale, invece la Dormizione della Madre di Dio fu naturale, ovvero quella a cui Lei era sottomessa in quanto essere umano. È rilevante che nella Chiesa Ortodossa ogni allusione ad un’assunzione corporea al cielo si chiami “Dormizione della Nostra Santissima Signora, Madre di Dio” e non “Assunzione di Maria in cielo”. L’Ascensione al cielo della Madre di Dio è una scena secondaria; al centro ci sta esclusivamente la dormizione con Cristo, che dalla bara di Maria ne prende l’anima.