Nella Chiesa ortodossa il primo giorno della Pentecoste adempie anche il compito di glorificare la Trinità. Questa domenica si chiama il Giorno della Santa Trinità, il lunedì è consacrato allo Spirito Santo e porta proprio questo nome. Per questo motivo alla festa della Trinità sono legate due icone molto diverse tra loro per contenuto, ma unite dal loro significato teologico: il dogma trinitario e il contenuto teologico della Pentecoste. La Chiesa ortodossa ha elaborato l’icona tradizionale della Santa Trinità richiamandosi alla scena biblica nella quale tre pellegrini appaiono ad Abramo preso la quercia di Mamre (Gen 18, 1-16). Per puntualizzare la loro appartenenza al mondo celeste, i pellegrini sono raffigurati sotto forma di angeli, con le ali, perché prima dell’incarnazione del Salvatore ogni teofania prendeva una forma angelica. L’iconografia e la liturgia esprimono il legame di questa promessa finale e il giorno della Pentecoste è il momento salvifico della vera e suprema rivelazione della Santa Trinità. L’icona della Trinità collega gli inizi della Chiesa veterotestamentaria con la nascita della Chiesa cristiana. La Santa Trinità era rappresentata, fin dai tempi più antichi, come una scena biblica di tipo storico, con gli angeli seduti intorno alla tavola sotto la quercia di Mamre. Abramo e Sara servono a tavola, e sullo sfondo è rappresentata la loro casa. In primo piano è spesso raffigurato un servo che uccide un vitello. I Padri della Chiesa hanno interpretato la descrizione dei tre pellegrini come un’apparizione indiretta della Santa Trinità. Nell’iconografia moldava vediamo il tema classico della Santa Trinità, dove gli elementi ermeneutici della teologia si abbinano con elementi di carattere locale, specifici dell’arte dell’epoca. Nell’iconografia moldava vediamo il tema classico della Santa Trinità, dove gli elementi ermeneutici della teologia si abbinano con elementi di carattere locale, specifici dell’arte dell’epoca. Una composizione della Trinità è sulla cupola della Chiesa di Suceviţa, che attira l’attenzione per l’espressività e naturalezza
La più importante rappresentazione della Santissima Trinità, dove è illustrata l’ospitalità di Abramo, è stata realizzata a Humor nel 1532. La scena ha impressionato alcuni specialisti, che l’hanno confrontata con l’icona di Rublëv. Il paesaggio è sostituito da un albero (simbolicamente è l’Albero d’Jesse), e i due personaggi biblici, Abramo e Sarra, sono accanto all’angelo centrale. Su questo sfondo si vedono le sagome graziose dei tre angeli con gli abiti di colore azzurro. La composizione è uno dei capolavori della pittura medievale moldava, che attesta uno dei più alti livelli artistici della pittura autoctona del XVI secolo.
Padre Pompiliu Nacu